Un'esperienza che rimarrà nel cuore: il Giubileo degli Adolescenti a Roma"
Partecipare al Giubileo degli Adolescenti a Roma è stato un evento che ci ha toccato il cuore. Migliaia di ragazzi, provenienti da ogni parte del mondo, si sono ritrovati nel cuore della cristianità per celebrare la loro fede, le loro speranze, il loro desiderio di costruire un futuro migliore.
Sin dal nostro arrivo alla Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura, assieme agli altri pellegrini trevigiani, abbiamo respirato voglia di fratellanza e di fare festa assieme.
Le strade di Roma erano piene di sorrisi, bandiere colorate e canti. Vivere un Vaticano senza la presenza del Papa è stato senza dubbio emozionante e sicuramente è stato toccante vedere la sentita partecipazione al suo corteo funebre.
Camminare insieme verso la Porta Santa, varcarla con l'emozione negli occhi, è stato un gesto che ha dato senso al nostro pellegrinaggio: un passaggio simbolico verso un nuovo impegno a vivere il Vangelo ogni giorno. Le parole dell’omelia di cardinal Parolin ci hanno spinto a non dimenticare Papa Francesco, ma a far rivivere le sue idee nella nostra quotidianità.
Il Giubileo degli Adolescenti non è stato solo un evento, ma una vera e propria esperienza di vita, capace di seminare in ciascuno di noi il desiderio di essere luce nel mondo. Roma ci ha accolti come figli, e noi ripartiamo verso le nostre case con il cuore pieno di gratitudine, pronti a trasformare il mondo a partire dai piccoli gesti di ogni giorno.
I ragazzi del Bus 34